Amata Museum

L’associazione culturale “Amici del Museo d’Arte di Tel Aviv” è un’associazione, italiana, aperta a tutti quanti hanno a cuore la cultura e la pace. L’A.M.A.T.A. è stata fondata il 30 marzo 2001 con il triplice scopo di far meglio conoscere il Museo d’Arte di Tel Aviv e il suo importantissimo ruolo didattico e culturale; di contribuire a una conoscenza dei valori etici dell’Ebraismo; e di combattere la sistematica disinformazione dei media su Israele e il conflitto con i Palestinesi. Abbiamo scelto di lavorare in favore del Museo di Tel Aviv, non soltanto perché è stato il primo museo d’arte moderna creato, prima ancora della nascita dello Stato, nel 1932, ma anche perché è sempre stato attivo nel promuovere la comprensione tra Israeliani e Palestinesi. Sin dall’inizio abbiamo goduto del prezioso aiuto e dei consigli dell’Ambasciatrice Marty Pazner. Work in progress All’Associazione Amici Italiani del Museo d’Arte di Tel Aviv, con il patrocinio del Comune di Milano, è stato chiesto di fare da promotore al progetto “CULTURA PER LA PACE - UN PONTE FRA I PAESI DEL MEDITERRANEO”.

In una fase tanto delicata della nostra storia, causata dalla secolare tensione fra Israeliani e Palestinesi, e in quella che in molti si ostinano superficialmente a definire come una guerra fra bene e male, aumenta l’importanza e il significato che acquistano gli sforzi comuni di creare uno spazio in cui, invece di cercare di individuare chi rappresenti il bene e chi il male, chiunque possa semplicemente provare la gioia di creare e apprezzare le cose belle.

Membri

Presidente Onorario:

Presidente:

Vicepresidenti:

Comitato d’Onore:

Comitato Esecutivo:

Museo Partner :

Il Museo

Il Museo d’Arte di Tel Aviv è il più importante Museo di Belle Arti d’ Israele, con collezioni d’arte internazionali e israeliane conosciute in tutto il mondo, emozionanti mostre temporanee e un ampia varietà di stimolanti programmi culturali. Il museo riveste un ruolo vitale nella vita culturale del Medioriente e dei suoi ambienti, ricevendo più di 500,000 visitatori all’anno in occasione di mostre, concerti, spettacoli, conferenze ed estese attività educative.

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In risposta alla crescente domanda di ampliamento delle sezioni al suo interno, stimolante riflesso dell’aumento di interesse nei confronti dell’arte in Israele come in tutto il mondo, altri 3.500 metri quadrati accanto al giardino delle sculture dell’edificio principale del Museo, ospiteranno un Nuovo Edificio.

Gli spazi e le strutture del Nuovo Edificio, da tanto tempo desiderati, permetteranno così al Museo di espandere incredibilmente il raggio delle sue attività culturali, artistiche ed educative internazionali, specialmente in riferimento a progetti di cooperazione relativi agli artisti e all’arte provenienti da tutti i settori della popolazione in Israele e dai Paesi vicini del Medio Oriente e del Mediterraneo senza tener conto della loro religione, razza, età o sesso.

IL NUOVO EDIFICIO DEL MUSEO rifletterà quindi la forte convinzione che L’ ARTE E LA CULTURA SIANO MEZZI PRIMARI PER COSTRUIRE LA STRADA VERSO LA PACE, verso la visione di un futuro per le nuove generazioni.

In altri termini, attraverso le varie espressioni artistiche il Nuovo Centro si propone di aprire all’Europa, ai Paesi Arabi e ai Palestinesi un nuovo modo di avvicinarsi alla conoscenza e alla comprensione degli altri, per aiutare a cancellare le difficoltà del passato e costruire una vita migliore per i popoli. Si creeranno occasioni per dibattiti sociali, si rifletterà la profonda e solida credenza che l’arte e la cultura sono mezzi con i quali possiamo avvicinarci e costruire insieme ponti per la pace.

L’Associazione Amici del Museo d’Arte di Tel Aviv crede fortemente in questo progetto ed è fiera di lottare e dare il suo contributo, grazie anche all’interessamento di istituzioni e privati amici, per promuoverlo e sostenerlo.

A.M.A.T.A.collabora anche con il Rebecca e Joseph Meyerhoff Art Educational Center, il centro didattico artistico che fa a capo al Museo d’Arte di Tel Aviv e ne è adiacente. In questa scuola e nelle gallerie del Museo avvengono i corsi didattici per i giovani che provengono da ambienti svantaggiati, in particolare modo dalle famiglie d’immigranti. I programmi di arricchimento culturali possono risolvere problemi come la percezione sottosviluppata, assenza di curiosità, scarse motivazioni e la bassa stima di sé stessi, tipiche caratteristiche dei bambini che provengono da ambienti svantaggiati.

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